Indice rapido
Introduzione.
Siete alle prese con il vostro primo logo? Dovete realizzare il marchio della vostra azienda? Siete una startup impegnata nella costruzione di un marchio? Per voi e per tutti coloro che si approcciano al logo design, questa rubrica di articoli potrebbe essere più che utile. Prima di procedere vi consiglio di leggere l’articolo dedicato al brand design che parla, appunto, di marchi e logotipi.
Se avete già letto l’articolo precedente, siete pronti a scoprire alcuni suggerimenti per la vostra prima costruzione di un marchio. Lo sviluppo di un marchio è come la ricetta di un piatto di “alta cucina”, si possono utilizzare ingredienti di qualità e proporzioni da manuale ma non esiste una legge che definisce cosa è “buono” e cosa non lo è. Questo articolo è solo una prima panoramica sul logo design, ogni caso andrebbe analizzato singolarmente e solo dopo un attento studio del “problema” e una lunga ricerca visiva si può cominciare a sviluppare qualche bozza.
La ricetta per un buon marchio
La parte più difficile non è tanto la realizzazione concreta del marchio ma lo sviluppo dell’idea, del concept. Come già detto nel precedente articolo, il marchio deve riassumere in un segno il più possibile breve i valori della marca. Anche per questo, è importante che il marchio sia assolutamente riconoscibile. Un marchio deve essere unico ma allo stesso tempo semplice, immediato e ben visibile in tutte le sue riproduzioni.
Semplicità e immediatezza sono gli ingredienti fondamentali, come l’olio e il sale. Immediato, vuol dire che cattura l’attenzione in modo che il suo messaggio arriva al primo sguardo. Questo non vuol dire che tutti i valori devono arrivare al consumatore immediatamente ma che il marchio deve in qualche modo suscitare un certo tipo di sensazioni o un determinato atteggiamento della marca. Semplice vuol dire che, per essere immediato il marchio deve godere di un certo livello di sintesi visiva che gli consente di essere facilmente memorizzato, rimanendo quindi, il più possibile impresso nella mente del consumatore. A questo argomento ho dedicato un articolo, vi invito a leggere l’articolo sulla semplicità prima di procedere oltre.
Il caso Twitter
Un esempio sicuramente calzante di semplicità e immediatezza può essere il marchio di Twitter. Come si può notare il simbolo è stato realizzato con una soluzione geometrica: la sintesi di un uccellino. Infatti, il simbolo è costituito da pochi segni che inducono il cervello a riconoscere la sagoma di un uccellino. Questo lavoro che fa il nostro cervello è il principale responsabile della forza di questo marchio. Si tratta di un lavoro complesso che da vita ad una forma semplice. Citando le parole del direttore creativo Doug Bowman, questo marchio:
“[…] è’ stato creato con specifici vincoli creativi e con una geometria semplice. Questo uccello è realizzato esclusivamente con tre serie di cerchi sovrapposti, simili al modo in cui i vostri network, gli interessi e le idee si connettono e si intersecano con coetanei e amici”.
In origine questo marchio, “Larry the Bird” , era un po’ diverso. Benché, sin da subito la Obvious Corporation pensò ad un marchio molto semplice, il famoso uccellino in esame, dopo sei anni dalla sua nascita, subì un restyling per semplificare le linee di costruzione e renderlo più dinamico.
La ricetta aurea
La scelta della font in un logotipo, figure geometriche e segni semplici in un marchio sono elementi importanti per un risultato efficace. Attenzione però, a non confondere semplicità con povertà. Il mondo che ci circonda è fatto di marchi più o meno belli e più o meno efficaci e spesso la “bellezza” di un marchio deriva dalla sua efficacia. Ritornando all’esempio Twitter, i cerchi utilizzati per la costruzione di Larry non sono casuali ma rispondono ad un preciso canone matematico, utilizzato spesso anche in architettura, chiamato proporzione divina.
Dietro ad un semplice uccellino o ad una mela c’è più di quello che sembra. Tutti i cerchi che compongono sia il simbolo di Twitter che quello del marchio Apple hanno un rapporto aureo e sono costruiti grazie ai così detti numeri della Successione di Fibonacci. Su questo argomento dedicherò sicuramente un articolo, perché si tratta di uno strumento base per la costruzione di marchi di straordinaria efficacia. Un’altra dimostrazione di come un’attenta costruzione possa dare alla luce un marchio efficace è Maserati, con il suo tradizionale tridente costruito in maniera virtuosa. Per approfondire la storia di questo marchio vi suggerisco questo link.
Continua…
Dire tutto ciò che riguarda la costruzione di un marchio in un solo articolo sarebbe una follia per me e per chi legge. La strada da intraprendere, però comincia ad essere chiara. Nel prossimo articolo entreremo nel vivo con una vera e propria guida alla caratteristiche del marcio.
Risulta molto utile comprendere certi concetti base, che possono essere anche stravolti ma che permettono di mettere sul piatto gli ingredienti giusti per una ricetta inconfondibile. Grazie, al prossimo articolo…
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6 commenti su “Logo Design: Costruzione di un marchio”
Francesco
(07/11/2017 - 13:39)Complimenti per l’articolo, molto dettagliato. Volevo chiedervi come si fa a disegnare un marchio che programmi si utilizzano? Io ho sempre utilizzato photoshop ma ci sono altri programmi?
Roberto Maiolino
(07/11/2017 - 13:44)Ciao Francesco, grazie a te! Diciamo che photoshop non è esattamente il programma più indicato per creare un marchio, farò sicuramente un articolo dedicato a questo argomento. Posso però dirti che potresti cominciare ad utilizzare Adobe Illustrator che è uno dei programmi più indicati per questo genere di cose. Grazie ancora e continua a seguirmi!
VictorKIB
(21/05/2020 - 12:25)Bellissimo articolo!! Grazie
Enrico
(30/04/2024 - 16:12)Ciao Roberto, grazie per l’articolo, il prossimo sulla costruzione dove lo posso trovare?
Roberto Maiolino
(13/05/2024 - 12:39)Devo ancora scriverlo, sto cercando di capire quali informazioni mettere dentro. Non è faciele perché è un argomento complesso.
Roberto Maiolino
(18/05/2024 - 17:33)Ciao Enrico,
grazie al tuo commento mi sono messo sotto è l’ho completato. Ecco il link https://www.robertomaiolino.it/blografik/2024/05/18/logo-design-guida-a-come-deve-essere-un-marchio