Design: Semplicità e astrazione

Essere Minimal

“Io sono molto Minimal”…Quante volte abbiamo sentito questa affermazione da persone che non conoscono il significato di “semplicità” e di “astrazione”? Essere Minimal in realtà non vuol dire nulla, senza motivati riferimenti storici ed esserlo non ha nulla a che vedere con l’essere contemporanei o all’avanguardia, benché il Minimalismo appartiene al secolo scorso. Tutto questo non ha nulla a che vedere neanche con il design, forse più con la pigrizia camuffata da un termine fin troppo inflazionato.

Il punto è il livello astrazione, riuscire a comunicare qualcosa di “complesso” in modo semplice per mezzo di rappresentazioni astratte. Per farlo c’è bisogno di capacità di sintesi da utilizzare con consapevolezza espressiva. Tra il realismo e l’astrattismo c’è una terra di mezzo…forse è il design.

Astrazione

Christoph Niemann, (www.christophniemann.com)  in un’intervista protagonista di una puntata di Abstract , un affascinante documentario sul design trasmesso da Netflix, esprime in maniera geniale questo concetto. Egli propone un efficace Abstract-o-meter, uno strumento (mentale) per misurare l’astrazione e il modo in cui questa può essere efficace per il design.

Prendendo d’esempio un cuore: All’estrema sinistra, al minimo dell’astrazione, troviamo la sua rappresentazione realistica. Un cuore sanguinante, asimmetrico, rosso scuro, con i ventricoli e le vene; In una via di mezzo, al centro di questo metro immaginario, possiamo trovare un cuore illustrato in maniera quasi geometria, come impariamo a disegnarlo da piccoli. Simmetrico e rosso fuoco. Se poi ci spostiamo verso la parte destra del metro, all’estremo del valore di astrazione, troviamo un semplice quadrato, il risultato di un eccessiva astrazione.

La semplicità

La semplicità è lo strumento più efficace per esprimere le cose, fa uso di un certo livello di astrazione. L’equilibrio perfetto non è dettato da regole ne da canoni, è ciò che ogni designer deve ricercare in ogni progetto. Una frase di John Maeda, secondo me molto efficace, tratta dal suo libro Le leggi della semplicità, esprime in maniera “semplice” (appunto) il concetto di semplicità:

Unica legge: Semplicità significa sotrarre l’ovvio e aggiungere il significato.

In questo libro egli spiega molto abilmente quali sono le dieci regole (consigli) che ogni designer ma non solo, benché applicabili alla vita di tutti i giorni, dovrebbe rispettare.

  • RIDUCI
  • ORGANIZZA
  • TEMPO
  • IMPARA
  • DIFFERENZE
  • CONTESTO
  • EMOZIONE
  • FIDUCIA
  • FALLIMENTO
  • UNICA LEGGE

Conclusione

Essere Minimal non vuol dire essere semplici. Il Minimal  è uno stile, un approccio o un modo di pensare. Essere semplici vuol dire applicare dieci piccole regole. Il design può essere minimal oppure no ma il buon design è sicuramente semplice e con un giusto equilibrio tra astrazione e realismo.

Autore dell'articolo: Roberto Maiolino

Formazione professionale da graphic designer, lavoro nel settore nel marketing tradizionale e digitale. Una figura unica per la grafica, la comunicazione e l’advertising. Da anni lavoro per le aziende sul territorio nazionale e per le agenzie di comunicazione del Trentino-Alto Adige. www.robertomaiolino.it

2 commenti su “Design: Semplicità e astrazione

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